La Slovenia continua a cooperare attivamente con le ONG sulle rotta migratoria dei Balcani

I poilitici socialisti in Slovenia con permettono il controllo del confine nel sud del paese, foto: STA

Il flusso migratorio attraverso la Slovenia continua senza sosta e ogni mese che passa il numero dei migranti che passano il confine aumenta.

Le prigioni slovene sono ora sovraffollate di trafficanti e, in questi primi sei emsi del 2019, il numero di migranti verso l’Italia provenienti dalla Slovenia ha superato quelli provenienti dal Mediterraneo.

I confini di Schengen rimangono operti in Slovenia

La Slovenia è il guardiano dei confini europei Schengen dal momento che la Croazia non fa più parte dell’accordo. Tuttavia, con i governi socialisti in carica negli ultimi 10 anni, la Slovenia ha fallito nel proteggere i confini come avrebbe dovuto. Solo nei primi 5 mesi del 2019, fino alla fine di Maggio, 4313 migranti sono entrati illegalmente in Slovenia dalla Croazia.

Solo a giugno questo numero è cresciuto fino a 5345 con 1032 migranti entrati illegalmente in Slovenia.

Il numero di migranti entrati illegalmente in Slovenia ha superato adesso il numero di quelli che entrano in Italia dal sud dove la chiusura dei porti alle ONG promossa da Matteo Salvini ha portato un blocco degli sbarchi.

Nei primi 6 mesi più di 5000 migranti sono entrati in Slovenia e quindi nell Unione Europea dalla via dei Balcani. L’intero confine del Friuli Venezia Giulia resta non sicuro e senza alcun tipo di protezione consentendo il libeor passaggio di migranti dalla Slovenia all’Italia.

Il governo socialista di Marjan Šarec  sta agendo nella maniera opposta rispetto a quanto sta facendo Matteo Salvini in Italia riguardo all’immigrazione. Invece di finanziare il controllo di oltre 600 km di confine Schengen con la Croazia, il governo di  Marjan Šarec ha dato più di mezzo milione di euro di fondi pubblici alla più grande organizzazione ONG del paese. Ci sono oltre 24.000 ONG in Slovenia e la maggior parte di esse sono finanziate da soldi pubblici. Queste organizzazioni non governative sono critiche verso il potere della polizia, citano in giudizio le agenzie governative e i suoi dipententi per il mancato rispetto dei diritti umani dei migranti e influenzando la discussione politica sull’immigrazione nel paese.

Problemi con i migranti che da sud vanno al nord

Siccome i confini tra Italia e Slovenia rimangono insicuri, migliaia di migranti entrano illegalmente in Slovenia ogni mese e con libero passaggio giungono nella parte orientale dell’Italia. Il numero di migranti che che passano i Balcani adesso sorpassano quelli che vengono attraverso il mare da sud. Con questo libero accesso verso l’Italia i problemi che nel passato venivano dal meridione cominceranno a venire prima dalla Slovenia e poi dal Friuli Venezia Giulia.

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