Friuli Venezia Giulia: la piccola Lampedusa del nord

I migranti che passano dalla via dei Balcani, e che giungono in Italia attraverso la Slovenia, sono aumentati talmente tanto da superare il numero degli arrivi provenienti da sud.

 

La Slovenia è un piccolo paese di 2 milioni di abitanti, situato ad est rispetto all’Italia, che ha aderito nel 2007, in quanto membro dell’Unione Europea, al trattato di Schengen. Nella rotta migratoria dei Balcani essa si trova a essere l’ultimo approdo prima di giungere nella parte occidentale del continente e per questo motivo negli ultimi mesi ha visto moltiplicare il numero di immigrati. Secondo alcune fonti questa via per raggiungere l’Europa sarebb già diventata più attiva di quella del Mediterraneo.

Con il potere saldamente nelle mani dei partiti socialisti e di sinistra, sembra che la Slovenia sia destinata continuare ad avere un atteggiamento di eccessiva apertura mettendo a rischio se stessa e tutta l’Europa.

Arrivi pericolosi

I nuovi immigrati che passano il confine sloveno nel tentativo di raggiungere l’Italia sono differenti rispetto a quelli che lo facevano in passato. Proprio nei mesi scorsi, in Slovenia, si è assistito ad un grande aumento dalla criminalita: irruzioni nelle abitazioni, furti di auto e persino rapimenti. Nel loro cammino verso l’Italia gli immigrati rubano e distruggono all’interno di proprietà private.

A maggio quattro immigrati hanno rapito un cittadino di 79 anni nella parte orientale del paese. Lo hanno legato e con un coltello puntato lo hanno chiuso nel bagagliaio della propria macchina. Dopo aver attraversato il paese hanno abbandonato la vettura in prossimità del confine con l’intento di entrare indisturbati in Italia. La polizia slovena tuttavia è stata in grado di fermarli, negare loro il soggiorno nel paese e ricondurli in Croazia. Questa misura non li farà scoraggiare di certo dal riprovare nuovamente nell’impresa.

Il numero di migranti che tentano di raggiungere l’Europa occidentale aumenta ogni anno

La polizia slovena ha confermato che il numero di migranti entrato illegalmente in Slovenia e aumentato del 100%, per un totale di 3.022 solo nei primi cinque mesi dell’anno. Un numero notevole se paragonato con i 1.520 dell’intero 2018. La polizia italiana del Friuli Venezia Giulia lo scorso anno ha arrestato più di 1.400 migranti provenienti illegalmente dai Balcani. Le autorità Slovene, visti i numeri, possono difficilmente gestire la situazione. Nell’aprile 2019 sono stati fermati 424 migranti sul suolo sloveno, in quello friulano 110.

L’Austria chiude il confine meridionale con la Slovenia

In seguito all’ondata migratoria del 2015 l’Austria ha deciso di contravvenire al patto di Schengen e chiudere il confine con la Slovenia. Da allora le autorità austriache svolgono controlli nelle zone di confine in maniera regolare. L’esercito è schierato ed al momento pare che non ci sia alcuna intenzione di ritirarlo.

Se il confine con la Slovenia rimarrà aperto sarà solo questione di tempo prima che il Friuli Venezia Giulia diventi la Lampedusa del nord con l’arrivo di centinaia di migranti provenienti dalla zona dei Balcani.